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“LA FOLLIA DI ORESTE” Marco Eugenio Di Giandomenico


Orange Table ha il piacere di presentare:

LA FOLLIA DI ORESTE

di

Giacomo Maria Prati
Marco Eugenio Di Giandomenico
Emanuele Torreggiani
Christina Magnanelli Weitensfelde

Aprile 2020

La casa editrice AIMAGAZINEBOOKS, nell’ambito della collana ONE Shot – Mito Futuro,
pubblica il libro dal titolo “La Follia di Oreste”, che vede come autori Giacomo Maria Prati,
Marco Eugenio Di Giandomenico, Emanuele Torreggiani e Christina Magnanelli
Weitensfelder.
Si tratta di un’operazione editoriale senza precedenti con contributi creativi di variegata
matrice disciplinare in sinergico dialogo. L’obiettivo è riproporre il mito di Oreste, figlio di
Agamennone, in chiave contemporanea, una sorta di reviviscenza di uno dei racconti più
affascinanti e coinvolgenti della mitologia greca, che, grazie alla tragedia in quattro atti –
“La Follia di Oreste”, appunto – composta dal mitoforo Giacomo Maria Prati, si arricchisce
di nuovi contenuti, con contestualizzazioni e ritmi narrativi in piena sintonia, e quasi
sincronia, con i testi tragici dell’antica tradizione letteraria.
Prati, dopo due secoli di oblìo dalla Pentesilea di Von Kleist, narra di Oreste, re di Sparta,
che è in preda alla follia di chi, quando oramai gli eventi tragici sono compiuti e
sedimentati nell’immaginario collettivo, non ha più una “sceneggiatura” eroica da
interpretare, ed è lo stesso Oreste che il critico d’arte Marco Eugenio Di Giandomenico
immagina risorga nel 2020, nell’era della grande pandemia, uscendo dall’isola dei morti di
Arnold Böcklin dove piomba nel terzo millennio in quanto “negato” dalla “società della
trasparenza” del filosofo sudcoreano Byung-Chul Han, dopo essere diventato nel secolo
scorso uno dei manichini delle opere di Giorgio de Chirico.
Emanuele Torreggiani riecheggia con versi poetici il matricidio di Oreste tra suggestivi
scenari egei luminescenti e oscurità da palcoscenico di avanguardia, un non-eroe chiuso
nel rimorso del delitto di sangue più esecrabile, con lo spiraglio del ricongiungimento
“lassù” dei membri di una famiglia bersagliata dal destino.
Christina Magnanelli Weitensfelder apre e chiude il libro, che progetta graficamente in ogni
pagina, dove la scrittura diviene rappresentazione estetica tramite i caratteri, dislocati
creativamente con connotazioni cromatiche, spaziature, orientamenti ed interlinee
attentamente pensati in linea con i contenuti dei vari autori.