Skip to content

Diritto penale


Lo Studio Bolognesi | Avvocati Penalisti di Impresa fornisce dal 1982 assistenza e consulenza in ambito penalistico.

Oggi si caratterizza per l’esperienza conseguita nell’ambito del diritto penale dell’economia e dell’impresa (reati societari, fallimentari, tributari, finanziari), dei reati ambientali e dei reati contro l’incolumità pubblica e individuale.

Rientrano nelle competenze dello Studio i reati contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia e i reati contro la persona e il patrimonio, attraverso l’assistenza giudiziaria e la consulenza a Enti e persone fisiche avanti le Magistrature di merito e di legittimità italiane, nonché avanti la Corte Europea dei diritti dell’uomo.

Lo Studio offre ai suoi clienti il più qualificato supporto per l’elaborazione di adeguati assetti di deleghe, anche in realtà industriali complesse. Inoltre, lo studio fornisce la propria consulenza specialistica sui rischi connessi al compimento di complesse operazioni societarie ovvero sulla gestione dei rapporti con gli Organi di Vigilanza.

A partire dal 2002, lo Studio affianca le Società nella predisposizione di modelli di organizzazione ai sensi del D. lgs. 231/2001, assicurando altresì assistenza nell’ambito di procedimenti penali che vedano la società indagata e o imputata.

Il team di avvocati e collaboratori si avvale del supporto di tecniche e tecnologie avanzate, che facilitano le attività di comunicazione e ricerca, nonché dei migliori consulenti tecnici italiani, esperti con conoscenze scientifiche multidisciplinari.

Grazie alle sinergie create con l’ausilio del team di professionisti e consulenti, lo Studio ha potuto conseguire risultati importanti, apprezzati in Italia e all’estero.

Tra i principali clienti annovera Eni, la multinazionale belga Solvay, Renolit Gor S.p.A., Api Anonima, nonché diversi enti pubblici e società pubbliche in house providing.

Ancora oggi rimane viva, come da tradizione dello Studio, una particolare cura della difesa della persona fisica, anche in relazione a reati commessi in contesti extrasocietari.


Lo Studio Legale Maggiori fornisce assistenza e consulenza in ambito penalistico.

Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l’Università Statale di Milano, si è occupata esclusivamente di penale associativo, come difensore di alcuni imputati nell’ambito di vari maxiprocessi, tra i quali il “Wall Street” e il “Count Down”. Nello stesso periodo si è dedicata anche ai reati comuni, in particolare quelli legati al traffico internazionale di stupefacenti. 

Nel 2007 si è avvicinata al diritto societario e fallimentare, collaborando con il dott. Giovanni Garanzini, consulente societario, Amministratore e Liquidatore di molte società, esperto in valutazione d’aziende e operazioni di M&A. 

Nel corso dell’anno 2008 ha aperto il proprio studio legale in Milano. 

La preparazione tecnica e processuale, raffinata grazie agli innumerevoli processi penali fino ad allora seguiti (dalle indagini , alla ricerca e all’acquisizione delle prove in genere, al dibattimento, in ogni fase e grado), e l’intuizione hanno suggerito scelte difensive vincenti, soprattutto nell’ambito di procedimenti per reati tributari, fiscali, fallimentari e societari in genere; ottenendo così, a far data dall’anno 2008, una serie di sentenze assolutorie, pari al 90% dei casi sottoposti e trattati in dibattimento. 

Ha conseguito innumerevoli sentenze, che hanno contribuito a modificare un generale e consolidato orientamento giurisprudenziale di legittimità iniquo e incostituzionale. Tra esse, a titolo di esempio, la Sentenza della Corte di Cassazione sez. III^ penale n. 9264/14 (in seguito commentata su “Il Sole 24 ore” del 27/02/2014). Esercita la sua professione con dedizione e impegno, ma soprattutto con estrema determinazione, senza transigere quando ritiene violati i diritti della difesa. Il caso più eclatante, in cui il suo intervento ha comportato anche il rinvio a giudizio di noti giornalisti televisivi per il reato di diffamazione, è stato riportato sui quotidiani nazionali (tra essi “Il Corriere della Sera”).